Bagni ghiacciati e coliche renali: un approfondimento necessario!
Parte della responsabilità che abbiamo come istruttori del Metodo Wim Hof è quella di dire le cose come stanno senza fronzoli: il metodo Wim Hof è una pratica meravigliosa per la salute, ma non una panacea per tutto: ci sono alcune condizioni in cui l’esposizione al freddo può diventare un rischio, e una di queste riguarda chi soffre di calcoli renali o ha avuto coliche renali in passato. Ahimè, anche il sottoscritto ha maturato una buona esperienza in questo!
In questo articolo ti spiego perché i bagni ghiacciati non sono adatti a chi ha problemi renali, quali alternative naturali possono aiutarti e cosa dice la scienza in merito.
🧊 Perché il freddo estremo può stressare i reni?
Il freddo improvviso attiva una risposta di vasocostrizione periferica, che è un meccanismo di difesa del corpo per preservare il calore interno. Questa risposta causa un aumento della pressione sanguigna e un maggior lavoro per gli organi interni, tra cui anche i reni, che sono responsabili del controllo della pressione nel nostro corpo, regolando l’espulsione di acqua e sodio. (E’ per questo che molte persone dopo i bagni di ghiaccio corrono a fare la pipì!)
Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology (Castellani et al., 2001) ha dimostrato che l’esposizione al freddo induce una ridistribuzione del flusso ematico verso gli organi vitali, causando un aumento della pressione sistemica.
Per chi ha già i reni indeboliti o soggetti alla formazione di calcoli, questa situazione può peggiorare il quadro clinico. L’aumento della pressione può favorire microtraumi o spasmi nelle vie urinarie, peggiorando il dolore in caso di coliche.
⚠️ Coliche renali: quando evitare i bagni ghiacciati
Le coliche renali sono tra i dolori più intensi che una persona possa provare (simili ai dolori del parto). In fase acuta, i bagni ghiacciati non solo non aiutano, ma rischiano di peggiorare la situazione, generando un ulteriore stress al sistema nervoso e cardiovascolare.
Il National Kidney Foundation raccomanda di evitare qualunque attività che possa compromettere l’idratazione o sovraccaricare il sistema renale, e tra queste rientrano le esposizioni estreme al freddo.
🌬️ Meglio la respirazione: alleata per il dolore e la calma
Una valida alternativa per gestire il dolore e l’ansia causata dalle coliche è la respirazione consapevole. Tecniche come la respirazione Wim Hof possono aiutare a:
Ridurre la percezione del dolore
Calmare il sistema nervoso simpatico
Migliorare l’ossigenazione e favorire il rilassamento dei muscoli lisci
Uno studio del Journal of Pain Research (Zautra et al., 2010) ha evidenziato come le tecniche di respirazione possano ridurre l’intensità del dolore cronico e aumentare la soglia del dolore percepito.
🌿 Tisane amiche dei reni: la Cedracca (Spaccapietra)
La Cedracca (Ceterach officinarum), detta anche “spaccapietra”, è una pianta officinale nota per la sua azione benefica sull’apparato urinario. La medicina popolare l’ha usata per secoli per:
Sciogliere i calcoli renali
Favorire la diuresi
Alleviare infiammazioni delle vie urinarie
Diversi studi fitoterapici (es. Siener & Hesse, Phytotherapy Research, 2003) hanno confermato l’efficacia di infusi a base di Cedracca nel ridurre la formazione e la dimensione dei calcoli di ossalato di calcio.
💡 Come usarla: 1 cucchiaio di foglie essiccate in 250 ml d’acqua bollente per 10 minuti, lasciare in infusione altri 5 minuti. Bere 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti.
✅ Conclusioni pratiche
Se soffri o hai sofferto di calcoli renali:
❌ Evita bagni ghiacciati o esposizioni prolungate al freddo, soprattutto se non ti sei consultato con il medico.
✅ Usa la respirazione come strumento naturale per gestire il dolore e calmare il sistema nervoso.
✅ Sfrutta piante come la Cedracca per supportare i tuoi reni in modo dolce ma efficace.
Il tuo corpo non ha bisogno di ulteriori sfide quando è già sotto attacco. Onora la tua salute ascoltandolo. Il coraggio non è l’assenza di paura… ma saper scegliere quando è il momento giusto per esporsi – anche al freddo.
Fonti:
Castellani, J. W. et al. (2001). Human physiological responses to cold exposure: acute responses and acclimatization. Journal of Applied Physiology.
Zautra, A. J. et al. (2010). The effects of slow breathing on affective responses to pain stimuli. Journal of Pain Research.
Siener, R., & Hesse, A. (2003). Effect of herbal therapy on urinary stone risk factors. Phytotherapy Research.
National Kidney Foundation – www.kidney.org